Comunicato Stampa sul C.C. del 17 agosto

18 08 2009

Oggetto: CONSIGLIO COMUNALE DEL 17 AGOSTO 2009

Ieri sera si è tenuto il 3° Consiglio Comunale. Proprio così, ieri…il 17 agosto. Come mai si è tenuto un Consiglio Comunale proprio il giorno feriale successivo al ferragosto? Qual era il motivo così impellente per indire un consiglio in una data così inusuale? Leggendo i punti all’ordine del giorno non si nota nulla di così urgente. Però al penultimo punto si può leggere della proposta di un piano particolareggiato per la ditta Petroltecnica. Sarà forse questo il motivo? Come tutti sanno, attorno alla ditta Petroltecnica e alla sua particolare attività ruota molto interesse da parte di chi sostiene l’azienda e dai residenti di Cerasolo Ausa rappresentati dal Comitato d’Area che invece sono preoccupati per l’impatto ambientale che questo tipo di azienda potrebbe avere sul territorio.

Il punto in oggetto, sostanzialmente favoriva l’azienda, dandole la possibilità di iniziare la costruzione del progetto approvato nella scorsa amministrazione, ma stravolgendo completamente il progetto iniziale e dando priorità alla costruzione di 2 dei 4 capannoni previsti, lasciando però indietro la viabilità e, di fatto, la riqualificazione della zona artigianale di Cerasolo Ausa, la quale è stata inserita come priorità dell’intero progetto.

Ovviamente un punto così controverso sarebbe dovuto essere trattato con più calma e non a cavallo del ferragosto.

Inoltre avevo manifestato in una richiesta al Comune, la volontà di videoregistrare tutti Consigli Comunali per renderli pubblici su di un sito internet (https://christianpurpari.wordpress.com/2009/08/11/la-trasparenza-fa-paura/) . Questa mia volontà è stata respinta. Solo ieri sera quando (tramite il capogruppo consigliare Aldo Sampaolo) ho presentato una seconda lettera, il Sindaco Matricardi ha espresso il parere favorevole a questa mia iniziativa, che però è stata rinviata alla commissione Statuto, la quale dovrà trascrivere delle regole ad hoc.

Quindi la seduta di ieri non è stata videoregistrata.

Questa data e il diniego alla divulgazione, saranno forse state delle mosse atte a far passare in sordina un Consiglio Comunale così importante? Mi auguro di no ed evidentemente se lo augurava anche la cittadinanza che, nonostante la data insolita, ha riempito la sala (e molti sono rimasti in piedi) per seguire l’evolversi della vicenda.

Al contrario, tra le fila della maggioranza ci sono state delle assenze. Il vicesindaco Cavallucci, l’assessore Innocentini e il consigliere Pasquinoni che, coincidenza voglia, all’approvazione dell’intero progetto nella scorsa amministrazione, ha votato in controtendenza rispetto al suo schieramento.

Qui nasce una domanda spontanea: “Perché indire un Consiglio Comunale in quella data e quali erano le motivazioni impellenti visto che già all’interno della maggioranza si potevano contare delle assenze?”





La trasparenza fa paura?

11 08 2009

In data 03/07/2009 ho presentato (tramite il consigliere Pulcinelli) una dichiarazione presso la segreteria del Comune di Coriano, dove manifestavo la volontà di riprendere i Consigli Comunali con una videocamera.

L’intento era ed è quello di mettere on-line (sul sito YouPolitic.com) TUTTO IL CONSIGLIO E NON SOLO SPEZZONI COME SPESSO SI VEDONO IN GIRO. Questo sarebbe stato un forte segnale di volontà da parte dei consiglieri tutti di rendere pubblico (come dovrebbe essere) il loro operato. Da parte dell’opposizione è inutile dirlo, ma questa volontà c’è, invece il sindaco ha risposto con la seguente lettera:

Risposta del comune

Ora, il mia domanda è:  “la trasparenza fa così tanto paura?”

Non esiste una legge che non mi permetta di registrare una seduta che è PUBBLICA.

Oltretutto fornendo la dichiarazione in Comune, ho firmato con nome e cognome, per cui se pubblicassi dei video manomessi o falsati, il Sindaco saprebbe chi denunciare. In tutt’Italia stanno registrando i Consigli Comunali e li stanno mettendo on-line (si può trovare anche il video delle dimissioni del Consigliere Cioni su YouTube…. l’amministrazione denuncerà l’autore?…) e a Coriano abbiamo paura della verità?!

Mi auguro di sbagliarmi e Aldo Sampaolo, capogruppo del gruppo consigliare dell’opposizione, domani riproporrà la mia posizione su quest’argomento.

Sarà che sono molto diffidente, ma l’indire un consiglio comunale il 17 agosto proprio su un argomento delicato come la Petroltecnica (per altro tutti sanno la mia posizione in merito e l’incontro che ho avuto oggi non mi ha fatto cambiare idea), il non concedere di portare all’attenzione pubblica quello che viene detto in consiglio comunale, mi sembra un modo per promuovere sotterfugi o se non altro un modo per allontanare i cittadini che vogliono seguire la vita del Comune, ma che magari non possono essere presenti a tutti i Consigli (questo soprattutto, vista la data in cui è stato indetto).

Forse hanno paura che qualche altro Consigliere Comunale pecchi di ingeniutà e chieda un “lotticino” come l’altra volta…  (tutto registrato, ovviamente)….





Caro Zaghini, …

8 08 2009

giornalino-comunale-nr1È uscito il nuovo numero della “mera” informazione corianese: il giornalino comunale INFORMAZIONI!

Sono convinto che su tutto il territorio del Comune neanche il 40% dei cittadini lo legga. Proprio per questo motivo scrivo questo post sperando di suscitare l’interesse dei miei concittadini nei confronti di questo mezzo di comunicazione.

Leggetelo! Leggetelo e vi invito a commentare questo post confermandomi o smentendomi, sul fatto (come denunciato dal PDL, dalla Lega e da Informazione Corianese) che QUESTO GIORNALINO E’ SOLO UNA FORMA SPUDORATA DI PROPAGANDA PARTITICA.

In questo numero si può leggere un articolo sui blog. Il signor Zanghini ne ha per tutti. Informazione Corianese, Lega Nord, Gaia, Rifondazione Comunista per finire proprio con il nostro sito che viene definito “il più brutto e mal utilizzato nella campagna elettorale, che solo ora,  nel dopo elezioni, i responsabili stanno sistemando ed iniziando ad usare.”

Ah! Scusate, mi sono dimenticato di scrivere che il sito del sindaco Matricardi è stato definito il più bello e ricco di informazioni (..).

Ora, ovviamente parlo per me e per lo schieramento che rappresento (gli altri chiamati in causa daranno la risposta che ritengono più opportuna)  mi sento di dover replicare.

Signor Zaghini o lei vive su un altro pianeta o non ha compreso il tempo in cui vive ed internet in primis.

Inizio chiedendo citazioni specifiche sul “confronto/scontro delle forze di centro-destra”. Signor Zaghini la informo che le “forze di centro-destra” sono rappresentate dal Popolo Delle Libertà (eletti e non eletti), la Lega Nord e l’UDC. Lei ha mai letto qualcosa che somiglia ad un “confronto/scontro” scritto da qualcuno di questi schieramenti? A me non risulta e se mi è sfuggito qualche episodio di questo tipo, la ringrazierei se me li volesse segnalare.

Detto questo Le chiedo: Lei sa navigare in Internet?

Sul sito ufficiale www.pdl-coriano.it si possono trovare tutte le informazioni sull’attività politica. Essendo un SITO e non un BLOG, vengono inserite solo le notizie ufficiali, mentre le discussioni sui vari temi vengono scritte su http://pdlcoriano.wordpress.com .

Prima delle elezioni, venivano aggiunte pagine, incontri pubblici e tasselli che ci accorgevamo mancare, quotidianamente. Dopo le elezioni ho fatto solo un paio di modifiche, per cui mi domando: “Lei quale sito ha guardato per notare degli aggiustamenti post-elezioni?”

L’unica vera novità del dopo-elezioni è il blog che prima non avevamo e che abbiamo istituito appositamente per dare spazio a una discussione su temi ufficiali o azioni del PDL. Tralascio il fatto che il sito sia stato segnalato ad un sito che valuta la programmazione e la grafica e l’ho fatto giudicare ottenendo un voto direi molto alto (anche considerando che questa valutazione è stata fatta ad una settimana dalla nascita e che quindi molti contenuti sono stati aggiunti dopo):

Passiamo ad un dettaglio tecnico. La grafica alla quale Lei si riferisce citando un po’ tutti i blog, Le posso dire che il sindaco ha registrato il suo blog su blogspot, noi e Informazione Corianese su wordpress, Gaia e Lega Nord su Libero e Rifondazione Comunista su Splinder.

Tutti i siti che ho citati sono provider di blog. Hanno le grafiche già fatte ed è possibile modificare la header (testata) e poche altre cose. Quindi mi sembra effimero parlare di grafica attribuendo ipotetici meriti o ipotetiche colpe…

Premesso che ormai è noto a tutti che i discorsi che il Sindaco fa nelle varie manifestazioni o gli articoli, ecc.. sono scritti da Lei, posso ipotizzare che anche i contenuti scritti nel sito e nel blog passino da Lei. A questo proposito mi pare evidente che la sua valutazione è un fattore soggettivo e non oggettivo.

Inoltre sia il sito, sia il blog del Sindaco Matricardi non possiedono nessuna informazione, eccezione fatta per gli indirizzi di governo, la lista di candidati comunali e provinciali (che ormai sarebbe da togliere per far spazio alla lista delle cariche) e qualche news (6 news e ferme a giugno).

Non ci sono altre notizie da scrivere? Tutto quello che è successo in questi mesi non è importante da citare? Mi sembra strano che tutto vada bene, visto che sia sul nostro blog, sia su quello della Lega Nord e sia su quello di Informazione Corianese, praticamente tutti i giorni emergono notizie nuove.

Essendo Lei il manovratore che dietro le quinte da le indicazioni da parte del Partito, non sarebbe meglio se smettesse di scrivere sul giornalino comunale (PAGATO DAI CITTADINI) e magari aprisse anche Lei un blog?

Meglio ancora. Non sarebbe meglio chiudere il giornalino e cambiare destinazione ai fondi spesi per questo strumento di propaganda partitica?

Devo ammettere che la sua tattica provocatoria è stata sottile, ma non ci distoglie dal nostro vero “lavoro”. Il blog e il sito non sono le uniche cose che abbiamo da dare a Coriano. Noi siamo un partito politico e le nostre azioni sono dirette, non solo scritte e mi fa strano che il direttore della biblioteca faccia delle uscite così fuori luogo, ma evidentemente è un’espressione pubblica del malessere e della inadeguatezza del suo partito visto i recenti sviluppi.

Non abbiamo distolto lo sguardo dalla premura nell’indire il prossimo Consiglio Comunale in data 17 agosto. Questo modo di indire un consiglio su un tema così importante come la Petroltecnica in una data in cui sarà difficile che i cittadini vengano ad assistere viste le ferie, e con Ferragosto nel mezzo così da rendere i tempi molto stretti per i consiglieri per valutare bene i documenti, è un modo molto losco di comportarsi e può stare certo che nonostante ciò noi siamo vigili e non è con queste mosse dozzinali che sposterà la nostra attenzione altrove.

Christian Purpari





Avventura sexy in Riviera in salsa grottesca

4 08 2009

rimini (spiaggia)

Il mio amico Andrea Usai ha pubblicato questo       articolo sul suo blog e mi è piaciuto molto, così ho deciso di condividere questa visione del territorio di   Rimini, vista in chiave ironica, ma che purtroppo tocca degli aspetti della nostra provincia che sono decisamente vergognosi.

“Già glielo avevo detto a quella bambina che non ne volevo sapere, sono stanco, basta, eppure no, lei mi chiama, con la scusa di parlare, lei voleva. Ok, va bene. Prendo i tappi per le orecchie (è l’equipaggiamento giusto, un po’ come arco e frecce per Robin Hood) esco di casa, tutto gellato, profumato, occhiale scuro, portafoglio pieno (c’è una donna di mezzo, raga). Meglio la macchina, la bici non va bene, arrivi sudato, fai schifo, e non puoi nemmeno cercartene un’altra se ti va male. Appuntamento al mare. Metto in moto, vado in strada. Certo, chiamarle strade è un po’ eccessivo. Hanno la stessa larghezza di una pista ciclabile, c’è uno stop ogni due metri e un traffico che, in proporzione, si fa prima a piedi. Anzi, a piedi arrivi, per lo meno non rischi di morire disidratato per strada, con la macchina che affonda nei cementi mobili della statale o del lungo mare. Meglio a piedi. Ma cazzo, non si può andare ad un appuntamento con la tipa a piedi.

Ti scarta subito. Verrebbe scartato Brad Pitt, figuriamoci io, anche se ho il fascino dell’uomo potente, dell’uomo sicuro di sé (risate di sottofondo). In macchina ascolto l’ultimo live di Gino Paoli, a Riccione, per la Notte Rosa. E’ musica ggiovane, ci sta, mi va. Poi cambio track, ascolto Beyoncè, no, aspetta, meglio Vasco, fa macho, fa duro. Due ore fermo, imbottigliato al Marano, mentre una vecchina con la spesa mi sfreccia a piedi a due spanne dal gomito calato fuori dal finestrino come un trofeo. All’incrocio mi passa davanti l’11, stracolmo di persone, condizioni pietose, chissà là dentro, portafogli rubati, culi toccati, sguardi di qua, sguardi di là, sudore. Se fosse vivo Primo Levi ci scriverebbe un libro, persino lui sarebbe scandalizzato. D’altronde si sa, le strade sono quelle del dopoguerra, il traffico è leggermente aumentato, sarà mica il caso di tornare a viaggiare a cavallo? Pazienza, me ne frego, arrivo, parcheggio (parcheggio?), lascio la macchina a Rimini, in zona colonie, praticamente in Messico, al di là della frontiera, mi sembra di essere in un romanzo di McCarthy, peccato che qui ci siano i vigili a rompere e che la cosa più poetica che c’è è la benzinaia (così noi ragazzi di provincia chiamiamo quelle che De Andrè chiamava bocca-di-rosa) a culo scoperto che già è appostata all’angolo tra la pompa(!) di benzina e il parco abbandonato con l’erba alta.

Avventurarsi là dentro potrebbe essere pericoloso. C’è gente che giura di aver scoperto un vero e proprio ecosistema indipendente, con flora e fauna mai viste, cinghiali, bertucce, varani di Komodo, preservativi usati. Mi sposto a piedi sotto il sole cocente, niente alberi, per carità, arrivo sul lungo mare, all’appuntamento. Bello il lungo mare. Peccato che non ci sia il mare, non si vede, e se Marx ha ragione, se una cosa non la vedi vuol dire che non esiste, non c’è, è una proiezione mentale, è solo un bisogno materiale dell’uomo, che va sopito, non c’è bisogno del mare, non si vede. Ieri sera alla Bbc davano un documentario sulla Riviera, dicevano che l’unico monumento che si vede dallo spazio non è la muraglia Cinese, è la muraglia di cabine che infestano la spiaggia, che corre lungo la costa. Sì, è vero, lo so, c’è persino il lato poetico, quella striscia di cemento a forma di cabine è un po’ come la siepe del Leopardi, un punto di riflessione e di anelito all’infinito senza il quale nessuno poeta o scrittore romagnolo potrebbe mai comporre quei bellissimi versi o quelle bellissime pagine che hanno reso famosa la Romagna nel mondo (ancora risate di sottofondo). Una cosa è certa. La spiaggia è bella, bellissima, ricca di reperti introvabili altrove. Una volta ho persino trovato una moneta da un euro coniata in Germania. E si sa, non che di tedeschi se ne vedano molti, dai tempi del fronte. Solo una la pecca. Non è che io sia razzista, sono anzi per i matrimoni misti, per i mescolamenti di razze e culture. Ma poi, dai che ti dai, con tutti quei vù cumprà, che non ti lasciano in pace nemmeno mentre ti stai facendo una tipa dentro la cabina del bagnino, un vaffancubo ci scappa, insomma, dico io, perché non provi a dare una svolta alla tua vita, perché non corri per la Casa Bianca?”

P.S. La tipa mi ha dato buca. Mi giro. Cartello “Zona di caccia”.

pubblicato sull’inserto de “La Voce di Romagna” Piacere di Romagna del 30 luglio 2009





Antiabusivismo: come la vede il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi

4 08 2009

il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi interviene sul problema dell’abusivismo e fornisce la sua “ricetta”.

  1. Smantellare tutte le centrali di rifornimento di merce contraffatta da parte delle Forze dell’Ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri) e della Polizia Municipale;
  2. Intensificare i controlli negli alloggi occupati dai venditori abusivi;
  3. Istituire un numero verde del Comune, per dare la possibilità ai cittadini di segnalare la presenza di depositi di merce contraffatta o di presunte locazioni irregolari;
  4. Informare attraverso volantini, manifesti, ecc.., che l’acquisto di merce dai venditori abusivi è vietato dalla legge, si rischiano sanzioni fino a 10.000 € e la denuncia penale, si favorisce l’evasione fiscale, si danneggia fortemente il lavoro e la nostra economia;
  5. Presidiare con l’ausilio di Guardie Giurate degli Istituti di Vigilanza a supporto delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, di giorno, la spiaggia laddove si appostano i venditori abusivi, e la sera, il lungomare e i viali della marina, per redere impraticabile ogni forma di commercio illegale;
  6. Sostenere il costo dei Vigilantes con il contributo del Comune, della Provincia e di tutte le Categorie Economiche (bagnini, albergatori, ristoratori, commercianti, ecc..) al fine di ridurre al massimo l’onere delle singole imprese.

Questi sono i punti che appaiono anche sul volantino.

 

antiabusivismo

Tutti parlano di crisi e la colpa è sempre del Governo, delle Amministrazioni in genere e per farla breve “di qualcun altro”. Poi leggiamo sui giornali che i cittadini si schierano dalla parte dei venditori abusivi difendendoli ed insultando le Forze dell’Ordine. Se un commerciante non emette uno scontrino rischia una multa salatissima e la chiusura, se invece un autonomo decide di mettersi a vendere senza licenza, senza permessi, senza registrare le vendite e in generale senza NIENTE di legale, bisogna difenderlo?!  Queste persone agiscono nella piena illegalità, spesso sono clandestini, danneggiano economicamente i negozi caratteristici della NOSTRA città, infastidiscono i passanti e i bagnanti e in più, sempre più frequentemente, aggrediscono la Polizia Municipale (spesso donne) nello svolgere del proprio lavoro. In virtù di questa premessa dobbiamo anche difenderli?

NO! Bisogna intervenire con estrema decisione. Bisogna sfatare la credenza che venire in Italia è come venire alla fiera della cuccagna. In Italia ci deve essere solo posto per chi ha voglia di lavorare onestamente e per chi non crea problemi. Per tutti gli altri DEVE prospettarsi una vita alquanto dura. Solo così potremo risollevare un turismo in declino e potremo anche garantire un po’ di sicurezza ai nostri figli, diversamente vedremo sempre più la sicurezza diventare una chimera e tutta la nostra Provincia assomigliare alla zona di Miramare che ormai è diventata zona off-limits.





…il Mercatone Uno… piano piano….

3 08 2009

mercatone uno (la voce)

Ecco un’altra puntata sulla vicenda del Mercatone Uno (apparsa sul “La Voce” il 31 luglio).

IMG_0042Come avevo anticipato nel post precedente, Gioenzo Renzi  minaccia di rivolgersi alla Procura della Repubblica, vista l’evidente mancanza di controlli. Possibile che nessuno si domandi come fa un imprenditore a spostare una licenza concernente una certa metratura da un capannone all’altro senza modificare lo spazio utilizzato nel capannone di Cerasolo e di costruire senza permessi (ottenuti a neanche una settimana dall’apertura effettiva) un capannone che supera di 3000 mq il limite di suddetta licenza? Il cartello (vedi foto) che annuncia la chiusura della LAPO GALLERI dovrebbe essere sufficiente a ridurre di 1.496 mq previsti dallo spostamento della licenza…?

 

E il sindaco di Coriano? Fino a che punto ha a che fare con questa situazione? Ha dichiarato che ha avuto garanzie da parte di Valentini sulla continuazione dell’attività sita a Cerasolo Ausa e sull’occupazione dei dipendenti di questa sede. Ma, visto l’evolversi di questa situazione, quanto sono attendibili queste garanzie? Il Consigliere Olivieri (che era Ass. al Commercio) ha ponderato che questo giochetto avrebbe allontanato l’ennesima azienda dal nostro territorio senza neanche un piccolo contentino? Ed ora che la bomba è esplosa, quali saranno le azioni che l’amministrazione di Coriano (insieme a quella di Rimini) vorranno intraprendere. La vicenda ha evidenziato, se non altro, una leggerezza nel garantire la legalità.

Il Popolo Delle Libertà di Coriano nella figura del Gruppo Consigliare ha presentato un’interrogazione per capire come si sono svolti i fatti con richiesta di risposta entro il prossimo Consiglio Comunale.

Spero che questa volta il Sindaco voglia rispondere (cosa che farà vista l’ufficialità della domanda), cosa che molte altre volte si è astenuta dal fare.





Un po’ di luce sulla vicenda Mercatone Uno

30 07 2009

Qui di seguito pubblico un articolo apparso su Newsrimini.it in
data odierna. Ora finalmente si comincia a vedere un po’ di luce.
La trama è fitta, ma piano piano sta uscendo allo scoperto tutta
la serie di sotterfugi che sono stati fatti. Buona Lettura!

Caso Mercatone. Renzi (PdL) torna all’attacco dopo la risposta della regione

 

RIMINI: Il Mercatone Uno non ha presentato richiesta per la vendita di merce ingombrante. A comunicarlo in regione il sindaco di Coriano dopo l’interrogazione del consigliere del PdL Renzi.

Secondo il consigliere questo significa che il negozio Mercatone di Coriano deve ridurre la superficie di vendita per 1.496mq, nel rispetto della comunicazione di cessazione attività che la stessa Società ha inoltrato al comune e di cui ha preso atto il comune di Rimini per autorizzarne il trasferimento al Caar.

La nota stampa

“Quest’oggi la Regione ci ha fornito la risposta del Sindaco di Coriano, datata 22 luglio, nella quale vi è scritto che il titolare della Società Mercatone Uno, ad oggi, non ha presentato nessuna richiesta per la vendita di merce ingombrante.

Questo significa – spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, solo una cosa: a Coriano, il Mercatone Uno deve ridurre l’attuale superficie di vendita per 1.496mq, nel rispetto della comunicazione di cessazione attività, inoltrata dalla stessa Società al Comune di Coriano e di cui ha preso atto il Comune di Rimini, per autorizzarne il trasferimento nella zona CAAR.

Attualmente, perciò, la situazione venutasi a creare è veramente paradossale, in quanto:
1) il Mercatone Uno dovrebbe ridurre l’area espositiva di Coriano per 1.496mq e non l’ha ancora fatto;
2) la stessa società, autorizzata dal Comune di Rimini ad aprire una struttura con una superficie di vendita di 1.496mq, ne ha aperta una di 4500mq, cioè di 3.000mq in più;
3) vi è un ingiustificato immobilismo dei Dirigenti dei due Comuni a cui spetta l’adozione dei provvedimenti conseguenti.

A questo punto, – conclude Renzi – di fronte al permanere di questo incredibile status quo, sembra senza il rispetto delle regole e dei dovuti controlli, ci riserviamo di informare la Procura della Repubblica.”

 





C’è chi parla… e chi fa!

25 07 2009

Durante le elezioni ci sono stati molti attacchi (da parte dei candidati e non) verso ambo le parti. Le elezioni sono passate, ma il clima di polemica continua ad essere vivo. Attualmente, però, non sono i politici ad essere impegnati in questa campagna denigratoria. Adesso sembra che siano i cittadini ad essersi attivati in maniera critica verso la politica locale.

Già nell’incontro del Comitato Cittadino di Coriano e in quello del Comitato dei Commercianti di Cerasolo (OLO), i componenti dei comitati e alcuni cittadini presenti, hanno contestato all’amministrazione l’aver trascurato il Comune, sia a livello di degrado urbano che di incuria dei giardini e delle aiuole, oltre che la mancanza di dialogo fra il palazzo comunale e la cittadinanza.

Chi vive il territorio sa che entrando nei bar è all’ordine del giorno sentire lamentele su come appare Coriano in tutte le sue frazioni. Nei vari blog (noi ne abbiamo 1 ed 1 sito internet, per chi non conosce la differenza o non sa contare…) si leggono post che parlano dei problemi del territorio e sulla stampa possiamo trovare notizie che denunciano situazioni di carenza amministrativa.

… e poi? Cosa succede dopo tutte queste parole? Dopo che ci si è riempiti la bocca di buoni propositi e di calunnie verso gli altri? Dopo tutto questo parlare e scrivere, Coriano riesce ad riacquistare un po’ di splendore o resta sempre quel paese che ci siamo ormai abituati a vedere?

Nell’ottica del Popolo Delle Libertà di Coriano o, come ho sentito dire per strada, nella NUOVA ottica dell’opposizione, oltre alla giusta denuncia dei problemi, bisogna attivare le azioni che possano porvi rimedio.

Con questo spirito di iniziativa, stamattina alle ore 08.30 il PDL si è recato davanti al monumento ai caduti di Coriano ed ha dato vita ad un’iniziativa diretta: ABBIAMO PULITO I GIARDINI DI CORIANO! Come dimostrano le foto i giardini versavano in uno stato di completo abbandono e denotavano una non curanza di lunga data. Abbiamo trovato le canaline dove dovrebbe scorrere l’acqua piovana intasate dagli aghi di pino, due piccioni morti in evidente stato di decomposizione, assorbenti femminili, bottiglie e una quantità notevole di pezzi di carta.

Armati di tanta voglia di fare (e anche di coraggio), abbiamo rastrellato, spazzato e raccolto la quasi totalità di tutto quello che ho sopra citato.

L’assessore Olivieri non l’ha presa bene, ma d’altra parte non basta mettere in preventivo i lavori… bisogna anche metterli in atto!

Devo dire che i cittadini che si sono fermati ad osservarci, hanno apprezzato la nostra opera. C’è chi si è fermato ad aiutarci, chi ci ha portato le bottiglie d’acqua e chi si è anche solo fermato a farci i complimenti e ad esternare la propria solidarietà.

Personalmente trovo che sia stata una grande soddisfazione, dopo che abbiamo finito, vedere i giardini finalmente puliti.

Nei prossimi giorni mi aspetto che ci saranno commenti, attacchi e quant altro ci siamo, ahimé, abituati a sopportare, ma il nostro percorso dovrà e sarà questo.

Ad ogni denuncia deve corrispondere una soluzione.

L’amministrazione ha già fatto capire di non voler costruire nulla insieme per il futuro del paese, questa è la nostra risposta: siamo disposti ad essere in prima persona a risolvere i problemi, la domanda è CHI VUOLE ESSERE CON NOI?

Christian Purpari





Presentazione MEETING per l’amicizia fra i popoli

25 07 2009

meeting

Questa sera, venerdì 24 luglio 2009, alle ore 21.00 presso la saletta Salvoni del teatro “CorTe” di Coriano si è tenuto un incontro di presentazione per l’imminente e immancabile Meeting – per l’amicizia fra i popoli -.

Organizzato dal consigliere comunale del PDL Mauro Bravi e con la partecipazione di Maurizio Ianiero.

La presentazione è stata fluida e coinvolgente. Si componeva di 3 parti: introduzione con un video di presentazione, intervento esplicativo di Ianiero e breve dibattito con i partecipanti.

La partecipazione non è stata quella meritata, ma si sa in questa stagione la voglia di chiudersi in una stanza chiusa non è certo alta!

Fra gli spettatori erano presenti anche il Sindaco Matricardi e i consiglieri di maggioranza Olivieri e Innocentini.

Quello che mi ha lasciato perplesso è l’assenza del Vice Sindaco, nonché presidente della ProLoco, Cavallucci (anche se sta cominciando a diventare un’abitudine…)

La mia domanda è “secondo Cavallucci cosa vuole dire essere il presidente della PROLOCO e soprattutto conosce il significato della parola PROLOCO?”

Durante la campagna elettorale è stato molto tenace (e anche tedioso) nel ribadire il suo amore per il territorio e le varie realtà che vi sono all’interno, ma puntualmente non si presenta a qualsivoglia manifestazione o incontro fatto sul territorio.

Mi sono dimenticato… le elezioni sono finite. Piccolo errore mio! Ormai è stato eletto, per cui la maschera da missionario che ha indossato per acquisire consensi, non ha più bisogno di indossarla. Forse è per questo che ormai è diventato un eremita sia all’interno sia all’esterno del Consiglio Comunale. Inutile sono i tentativi di avere una sua risposta alle nostre accuse di incompatibilità di ruoli e inutili, a quanto pare, sono gli inviti a partecipare alla vita del paese.

Caro Cavallucci, ma tu la vergogna sai cosa sia?





Ma Grillo vuole rilanciare il Pd o il suo 740?

21 07 2009

Questi articolo scritto da Giacomo Amadori il 17 luglio 2009 è di stato tratto dal sito di Panorama. Questo, secondo me, è un ottimo esempio cronologico di come un uomo-simbolo che ha creato la corrente “antipartitica” per eccellenza, poi ha promosso la lista civica ed infine è approdato anche lui in un partito. Possiamo raccontarci tutte le bugie del caso e possiamo trovare tutte le attenuanti anche per lui, ma quello che conta è il risultato, e qui c’è la riprova di come le fantomatiche liste civiche, oltre che esistere per interesse (vedi liste di disturbo, ecc.), sono destinate ad essere solo dei mezzi personali e che non hanno futuro politico.

grillo

“Da quando Beppe Grillo ha inaugurato il suo blog (gennaio 2005) e si occupa di politica il diagramma del suo reddito è andato costantemente in salita (vedere la foto qui sopra). Infatti i suoi comizi (le serate del tour) sono a pagamento, come video e libri annessi. Dunque l’antipolitica fa bene alla popolarità e alle tasche dell’ex comico.

Ma ultimamente l’aria era cambiata. Sul blog i commenti al post del giorno stavano pericolosamente diminuendo (il 10 luglio sono stati poco meno di 700, 50 in più il giorno dopo: numeri lontanissimi dalla media di qualche mese fa) e anche i meet-up, i circoli dei grillini avevano un saldo negativo (oltre 500 nel 2008, 434 il 15 luglio 2009).

Come uscire da questa impasse e riprendere a fare crescere celebrità e fatturato? La risposta è semplice: il 12 luglio arriva l’autocandidatura a segretario del Pd (il partito ha rifiutato la sua iscrizione) e l’annuncio, sul sito, scatena l’entusiasmo del popolo grillino in letargo, raccogliendo quasi 5.700 commenti. Un’onda che non si arresta nei giorni successivi. Grillo, per restituire grinta alle sue truppe, gira il coltello nella piaga di un Pd in crisi di leadership. Assicura di essere l’unico candidato con un programma: “Io che sono un comico”.

E riconquista i titoli di testa di tv e giornali, una condizione indispensabile per i buoni affari della sua holding. Anche dietro l’ultimo colpo di scena, assicurano i bene informati, c’è la testa riccioluta diGianroberto Casaleggio, spin doctor di Grillo, grande esperto di rete e inventore del fenomeno internettiano dell’ex comico. Nel 2008 per la rivista americana Forbes Grillo era la settima web-celebrity del pianeta, per Time il suo sito era il venticinquesimo più cliccato di internet e secondo il quotidiano inglese Observer l’uomo era tra i 50 blogger più influenti del pianeta. Technocrati, il sito che calcola autorevolezza e popolarità dei diari online in tempo reale, ultimamente aveva dato un giudizio meno entusiasmante: il blog è, all’incirca, il sessantacinquesimo più cliccato e traccheggia intorno alla millecinquecentesima posizione per “autorevolezza “.

Probabilmente Casaleggio si era accorto di questo calo di consensi ed è corso ai ripari. Si sa che, nel magico mondo di Grillo, il numero dei fan è direttamente proporzionale agli incassi degli spettacoli e del merchandising. Anche se il suo manager, Davide Marangoni, preferisce non diffondere dati ufficiali, la verità è che i fasti del tourReset, quello del 2007, l’anno del Vaffa day (8 settembre) e dei 200 mila in piazza Maggiore a Bologna, sembrano irripetibili. Nel 2007 per 98 show sono stati staccati 318.972 biglietti (dati dell’Osservatorio sullo spettacolo della Siae), oltre 3 mila a spettacolo. Un trionfo che ha fatto schizzare il suo modello unico a 5.071.196 euro di reddito imponibile, di cui 4.673.478 derivanti dalle sue attività artistiche. Un risultato decisamente superiore a quello del 2006, quando girò l’Italia con lo spettacolo Incantesimi e dichiarò 4.388.367 euro (3.531.868 alla voce “arti e professioni”).

Ma Reset ha strabattuto pure l’ultimo tour, Delirio (qui un assaggio, inVIDEO di 10 min.), che aveva in agenda 58 date e che ha attirato nei primi 36 appuntamenti (sino a dicembre) 98.104 paganti (circa 2.700 di media). Un ottimo risultato, ma pur sempre una flessione. Basti un esempio: Grillo ha chiuso la tournée a marzo, nella sua città, Genova: un solo show, al Vaillant Palace (5 mila spettatori).
L’anno prima, con Reset, aveva riempito per due serate il Palasport (9 mila posti). Ma quelli erano i giorni dei V-day e quella di Grillo sembrava una marea montante. In quel periodo pareva che le liste civiche a “cinque stelle”, quelle che avevano ottenuto il suo imprimatur, dovessero fare incetta di scranni. Quasi 2 anni dopo l’esercito degli amministratori grillini è decisamente più sparuto del previsto: una quarantina consiglieri in circa 35 comuni. Probabilmente la gente dopo il secondo Vaffa day di Torino del 25 aprile 2008 ha iniziato ad assuefarsi un po’ al grillismo e alle sue provocazioni. Ma il masaniello genovese non sopporta il cono d’ombra. Per questo non si è perso d’animo e ha cercato di rimediare con performance sempre più contestate. Per esempio si è esibito in uno sproloquio televisivo lungo 20 minuti su La 7 costringendo la conduttrice, Ilaria D’Amico, a scusarsi con il pubblico.
Nel suo spettacolo Delirio, oltre ai soliti prodotti, come il libro digitale di una nota casa informatica o la palla ecologica per lavare i panni, ha iniziato a promuovere, in polemica con la campagna governativa contro la prostituzione di strada e in nome della libertà sessuale, anche siti hard come www.youporn.com.
Sul palco Grillo mostrava come navigarci, magari inviando propri video, senza preoccuparsi dell’imbarazzo del pubblico più anziano o delle signore. Non è chiaro se Grillo inserirà la pornocrociata nel suo programma di aspirante segretario pd. Non pago, l’11 giugno scorso ha cercato di attirare l’attenzione con uno show in commissione Affari costituzionali del Senato, dove ha dichiarato che in Parlamento ci sono “vecchi, antistorici e qualche zoccola”.
Volgarità in serie che non sono bastate a raddrizzare l’audience. Sino al colpo di scena del 12 luglio. Ora bisogna vedere se la segreteria del Pd è davvero il suo obiettivo o se è solo l’ennesima boutade per ottenere visibilità e prime pagine. Infatti in politica sino a oggi Grilloha ondeggiato tra l’Italia dei valori e le sue liste civiche.
A Bologna, per esempio, durante la campagna elettorale per le ultime elezioni europee ha dovuto lasciare lontano dal palco i dipietristi Sonia AlfanoLuigi De Magistris, perché i ragazzi del Meetup e della Lista civica hanno preteso che non ci fossero commistioni con l’Idv. Anche perché nel programma dei grillini non sono ammessi gli inceneritori, accettati, invece, dal partito dell’ex pm. Per questi motivi i comitati Rifiuti zero hanno scritto a Grillo una lettera aperta di protesta (“Cosa c’azzecca con te quel Di Pietro?”) che al momento resta senza risposta. Non basta.
Christian Abbondanza, genovese, fondatore della Casa della legalità, associazione impegnata nella lotta alla mafia, ex collaboratore del blog e di diversi meet-up, solleva dubbi anche sulla carta di Firenze, praticamente il programma di governo delle liste civiche a “cinque stelle”: “Dobbiamo ancora capire perché tra i punti fondamentali non ci sia la questione dei controlli di legalità, trasparenza e correttezza delle amministrazioni pubbliche. Forse quell’argomento è stato dato in appalto a Di Pietro”.
Anche perché sono in molti a sospettare che, mentre all’ex pm interessano i voti veri, Beppe Grillo sia più attratto dai guadagni.”