I bazar in Viale Vespucci

28 06 2009

bansgladesh vespucci

In questo articolo viene evidenziato un problema enorme, perchè il negozio in questione è solo uno dei tanti. Commercianti stranieri che arrivano nel nostro Paese, si insediano e, una volta aperto un negozio, iniziano un’attività che piano piano si allarga senza i dovuti permessi. Cominciano ad infischiarsene delle leggi e delle regole esistenti.

Diversi sono i negozi in cui i venditori ambulanti abusivi si riforniscono per poi andare a svolgere la loro attività illegale a discapito dei negozianti seri che hanno una regolare licenza e pagano le tasse sul loro incasso.

Gli agenti (polizia e vigili urbani) sono sommersi di segnalazioni sugli abusivi e non riescono a stare dietro anche al controllo dei punti vendita strategici. Eppure una soluzione bisogna trovarla e aspettiamo l’evolversi sull’interrogazione e sull’esposto di Barone…





La disfatta della Amministrazione

26 06 2009

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Meglio (per noi) non avrebbe potuto cominciare la legislatura del Sindaco Matricardi!!!

Ieri sera al teatro Corte di Coriano ha avuto luogo il primo consiglio comunale della “Matricardi-bis”.

Dopo i soliti convenevoli si arriva alla prima votazione ed ecco la sorpresa: Marialorenza Cioni (unica indipendente della lista di Centro-Sinistra) si astiene dal voto.

Arriva la seconda votazione: ancora un astensione!

Fatto questo chiede la parola…. E si dimette!

Quello che colpisce veramente al cuore il neo sindaco è la dichiarazione di Marialorenza.

La sua scelta è stata dettata dalla prevaricazione che il partito ha fatto nei confronti delle persone.

Ricordo che la Cioni è stata eletta con 120 preferenze ed è una persona competente. Sicuramente quando ha deciso di candidarsi, lo ha fatto per portare un’aria di novità e di cambiamento all’interno di una realtà dove le persone hanno tutto tranne che lo spazio per essere valorizzati.

Ora che si è resa conto che “quando balli con il Diavolo non sei tu che cambi lui, ma è lui che cambia te”, ha fatto una cosa coraggiosa e sicuramente degna del più alto rispetto.

Ha zittito tutti i suoi colleghi con le sue parole e la sua determinazione nel rispondere agli interventi che molti hanno fatto per pregarla di ripensarci, fino all’intervento di Olivieri a cui lei non ha dato nemmeno il tempo di parlare. Si è alzata ed è uscita dal Consiglio. Il viso della Matricardi eralo specchio dei suoi pensieri…

Qui voglio esternare la mia solidarietà a Marialorenza: BRAVA! TI SEI DIMOSTRATA UNA PERSONA DI GRANDE ELEVATURA E MERITI TUTTO IL RISPETTO, anche quello che i tuoi (ex) colleghi non hanno dimostrato continuando a chiedere la parola e parlare della tua scelta, senza capire quando è il momento di stare in silenzio.

Dopo tutto questo il Consiglio è proseguito e qui di seguito vi elenco le nomine:

Marzio Cavallucci: Vicesindaco e Ass. all’Edilizia Privata e Convenzionata, Protezione Civile, Sport e Politiche Giovanili;

Riccardo Guiducci: Ass. all’Ambiente, Personale e Informatizzazione;

Loris Baldiserra: Ass. alla Polizia Municipale, Politiche per la Famiglia, Sicurezza e Trasporti;

Enrica Innocentini: Ass. alla Pubblica Istruzione;

Melelia Maltoni: Ass. all’Urbanistica, Sanità e Politiche Sociali;

Pier Giorgio Olivieri: Ass. ai Lavori Pubblici, Turismo, Tempo Libero e Attività Economiche.

Alla votazione per la nomina della Giunta… altro colpo di scena!

Tommaso Moretta (Presidente del Circolo del PD di Ospedaletto) e Mentino Carlini (PD) si sono astenuti!

Grande prova anche di Tommaso che ora si dovrà dimettere dalla sua carica. È sempre stato una persona molto pacata anche e silenziosa sulle scelte del partito, ora invece ha puntato i piedi ed ha dimostrato di non abbassare più la testa.

Dulcis in fundo: Maria Gibaldi Castellani che al momento del voto dice di non sapere che le nomine della Giunta erano state fatte… Non ha partecipato a nessuna riunione! Anche Daniela Pasquinoni sembrava in disaccordo con queste scelte.

Oltre a tutto questo, c’è da aggiungere un pensiero mio e di tutto il PDL.

Secondo noi Marzio Cavallucci è incompatibile nella carica assegnatagli in quanto è ancora presidente della Pro-Loco di Coriano.

Se dovesse rimanere in carica da ambo le parti, l’incongruenza sarebbe evidente.

Tanto per essere chiari, sarebbe colui che elargisce i finanziamenti….a se stesso (per dirla in maniera veloce)!

Mi chiedo: “ma queste persone non si vergognano neanche un po’ di mostrare la propria faccia in pubblico?”

A differenza sua, Riccardo Guiducci si è già dimesso dalla carica di amministratore del CDA dell’Apea, dimostrando di essere una persona corretta.

Ovviamente Cavallucci sentendo queste rimostranze fatte da Sampaolo come capogruppo dell’opposizione e quindi nostro portavoce, ha fatto le orecchie da mercante e non ha avuto neanche la decenza di rispondere.

Inoltre, se Marialorenza dovesse portare avanti le sue dimissioni, subentrerebbe Romano Zangheri di Rifondazione Comunista, al quale partito era stato promesso un posto in giunta (se fosse stato eletto uno dei loro rappresentanti).

Insomma dopo, la baldanza della Matricardi per aver vinto le elezioni si è trasformata in una sconfitta sia dal punto di vista dell’immagine e della credibilità del Centro-Sinistra, sia dal punto di vista amministrativo, in quanto molti assessorati sono stati dati senza tener conto delle capacità specifiche delle persone e dalla guerra interna che ne è scaturita.

Quello che noi dicevamo in campagna elettorale sul loro attaccamento alle poltrone e sul modo di far politica, si è nuovamente rivelato esatto.

Vedremo cosa si inventeranno per raccogliere i cocci e quale “collante” useranno per sanare i dissapori interni.





Io, uomo di centro sinistra, voto Marco Lombardi, per il centro destra.

21 06 2009

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Io, uomo di centro sinistra, voto Marco Lombardi, per il centro destra.

Perché?

Perché in prima persona ho subito la spocchiosità del centro sinistra e la politica degli attacchi ad personam trascurando, o affrontando marginalmente, il confronto sui programmi dei candidati. L’ho potuto constatare nel lontano 2004 ed in campo a Bellaria Igea Marina, dove i cittadini hanno percepito che era arrivato il tempo di cambiare. Avevo appoggiato il movimento di Maurizio Taormina perché si proponeva come una svolta all’attuale PD e Amministrazione, ma, forse, il cambiamento che serve a Rimini è troppo radicale. Ed il mio essere uomo libero, ma con una forte voglia di cambiare, come credo tutti i giovani di Rimini e non solo, non poteva rimanere alla finestra, senza scendere in campo e prendere una posizione di responsabilità, in questa opportunità che ci viene offerta: il ballottaggio. Non mi importa di precludermi delle opportunità, schierandomi. Sarebbe più facile e conveniente per me, starmene alla finestra ed essere amico di tutti, ma non è nel mio carattere. Io non sono in ballottaggio per nessuna poltrona. Non mi hanno comprato e tanto meno venduto nessun assessorato. Ho semplicemente scelto l’uomo con le sue idee e la sua voglia di fare per cambiare Rimini, ma soprattutto portare ancora Rimini ad essere una delle capitali europee, come lo era nei lontani anni ’80. Ma soprattutto, perché, in seguito, non è sceso a patti con nessuno, non snaturando i suoi progetti per Rimini e la sua voglia di fare per Rimini. Non mi piace fare lo spettatore, come tutti sapranno, ed ecco, perché ritengo opportuno esprimere questo coraggio di cambiare sostenendo Marco Lombardi. Unico VOLTO segno di un VERO cambiamento. Poi, perché, Marco incontra e vuole conoscere le persone prima di parlare, di giudicarle, di sentenziarle con il solo intento di attaccare la persona, come invece, fanno altri. Doveva essere più prevenuto di altri, nei miei confronti. Questo è il comportamento di un uomo con la U maiuscola. Avrei voluto filmare gli incontri per porvi a testimonianza quello che vi sto scrivendo. Come prova. Nessuno può far peggio del non far niente. Sono anni che assistiamo a questo. Io sono stanco! E voi? CAMBIAMO! Stiamo campando sugli allori dei nostri nonni. Questa macchina se non alimentata prima o poi si ferma. E questa Amministrazione sono anni che ci “gira”.

Ecco, perché prego e invito tutti i giovani che si sono astenuti dall’andare a votare e non, di fare lo sforzo di non perdere l’occasione di esprimere il proprio dissenso e la voglia di cambiare. Lo so che è arrivata l’estate, è caldo ed è poco invitante andare a votare, ma vi chiedo di sostenere questo coraggioso cambiamento di cui Rimini ha bisogno. Si parla della nostra Rimini e delle opportunità che si potranno creare per il futuro. Per una Rimini più giovane, per i giovani e al passo con i tempi. Con la realizzazione di un terreno fertile dove i giovani possano seminare le proprie idee e far crescere i propri alberi. Marco Lombardi è la voce del CORAGGIO di CAMBIARE e lo sta dimostrando già dalle prime battute, non scendendo a compromessi con nessuno per la paura di perdere. Ha idee, ha un programma, ha dei progetti da realizzare e non gli interessa svenderli per vincere, questo è CORAGGIO. Questa è VOGLIA di far BENE! Questa è la dimostrazione evidente, sotto gli occhi di tutti, che ha veramente a cuore i cittadini riminesi e non tiene affatto alla POLTRONA! Anche io, come lui, non sono a convincervi per una poltrona! Marco è come noi, tiene a Rimini, non tiene ad altro.

Ho sempre votato per il centro sinistra, ma non ho nessun legame di partito, non ho nessuna tessera, mi ritengo un uomo libero, e, come tale, libero di esprimere il proprio dissenso verso una politica che mira solo ad una propaganda sulle persone, piuttosto che un confronto sulle idee e i programmi. Non mi riconosco più in questo centro sinistra capace solo di fare critiche personali, di litigare tra loro, di sciogliersi e fare alleanze al di fuori di ogni ragionevole logica. Prevedendo già il futuro di questa Amministrazione, più concentrata a litigare con i compagni piuttosto che concentrarsi sul da farsi per Rimini. Questo preannunciato scenario non serve a Rimini, visto il panorama internazionale già critico: crisi. Non sono direttamente coinvolto nel ballottaggio, ecco perché, credo significativo il mio espresso. Non voglio rimanere a guardare Rimini affondare nelle sabbie mobili, seguendo meccanismi consolidati e privi di innovazione. Rimini ha bisogno di uomini che sappiano portare avanti un progetto. Ho scelto di votare Marco Lombardi perché è un uomo che non investe le proprie energie per litigare con i compagni.

Renato Celli





Cinque domande per il sindaco MATRICARDI

13 06 2009

pulsante matricardiIl Sindaco è la prima figura di un paese e deve lavorare per tutti i cittadini e deve avere a cuore il futuro di tutti.Dal momento che la preferenza degli elettori per i prossimi 5 anni ha dato fiducia al governo di Centro-Sinistra, sono sicuro che il Sindaco Maria Luigina Matricardi ricoprirà al meglio questa carica e, a tal proposito, da semplice cittadino vorrei porle 5 (cinque) domande che mi stanno a cuore:

1) Dal momento che la costruzione della “rotonda della Combipel” è stata assegnata alla Petroltecnica e quest’ultima per problemi legali non potrà iniziare i lavori tanto presto ed avendo sub-ordinato a questa tutte le altre rotonde della Superstrada di San Marino, QUANDO CREDE CHE POTREMO VEDERE REALIZZATE QUESTE OPERE?

2) HA INTENZIONE DI ACCELLERARE IL TOMBINAMENTO DEI FOSSI AL BORDO DELLA SUPERSTRADA facendo pressione sull’ A.N.A.S. e magari prevedendo TUTTO il tratto di Cerasolo Ausa trasformandolo finalmente in strada urbana a tutti gli effetti instituendo marciapiedi e attraversamenti pedonali?

3) Sempre sulla Superstrada, AVETE PREVISTO L’ILLUMINAZIONE IN TEMPI BREVI?

4) A Cerasolo manca la zona verde e un campo sportivo che sia utilizzabile da tutti. L’area prevista nel vostro programma non soddisfa neanche lontanamente i bisogni della frazione. AVETE INTENZIONE DI RIVEDERE IL VOSTRO PROGETTO E PREVEDERE LA REALIZZAZIONE DI UN CAMPO IN SINTETICO (che ha meno costi di gestione e meno manutenzione) E MAGARI DI UNO DI CALCETTO?

5) La piazza di Cerasolo non mi sembra adatta alle esigenze di un paese. SIETE DISPOSTI A RIVEDERLA INSIEME AI RESIDENTI DI CERASOLO DISEGNANDOLA NUOVAMENTE TENENDO PRESENTE LE IDEE DI TUTTI COLORO CHE DEVONO VIVERLA?

Nella sua ultima dichiarazione pubblicata sul suo blog, dichiara di voler collaborare anche con l’opposizione (non solo quella eletta) per il bene di Coriano. Le do la mia disponibilità fin da ora e queste domande sono il primo passo che io faccio nei suoi confronti.





Dopo le elezioni…

10 06 2009

Cari amici,

le elezioni sono passate e sono qui per condividere con voi alcune riflessioni.

Purtroppo non siamo riusciti ad espugnare il feudo rosso, e ci attendono altri 5 anni di opposizione e di governo del centro-sinistra.

A parte questo, nel complesso sono soddisfatto del risultato ottenuto. Il Popolo Delle Libertà ha ottenuto un buon riscontro e questo è sicuramente la base per essere ottimisti per il futuro.

Certo, non sono riuscito a prendere le preferenze necessarie per diventare consigliere comunale, ma posso garantirvi che questo non ha intaccato il mio spirito di iniziativa e la mia voglia di cambiare il mondo politico a Coriano.

Durante questa campagna elettorale ho lavorato con i cittadini e ho avvicinato diverse persone che erano disinteressate alla politica fino a questo momento. La mia casa è il Pdl e desidero che sempre più persone condividano l’entusiasmo e la serietà con cui procedo in questo cammino.

Questo messaggio è sicuramente trapelato e sono convinto di poter prendere una buona parte del merito quando si legge che a Cerasolo il centro-sinistra ha perso il 16,97% delle preferenze passate. Ho sentito dire che sembrerebbe tutto merito di Aldo Sampaolo. Beh, sicuramente le sue lotte passate e l’azione che ha compiuto sul territorio in questi ultimi tempi, hanno innescato questo tipo di risultato, ma credo che oltre al suo lavoro, anche tutto quello che ho fatto in questo periodo abbia contribuito a rendere possibile questo mutamento. C’è chi ritiene che io abbia sbagliato, dal momento che non ho ottenuto il posto di consigliere.

Forse è vero, ma ho incentrato la mia campagna elettorale nel pieno rispetto dei miei colleghi e sponsorizzando il partito prima ancora di pubblicizzare me. Forse non è stata ritenuta una mossa furba, ma chi mi conosce può senz’altro garantire che io non ho a cuore la poltrona, ma piuttosto tengo a cambiare il modo in cui la politica è stata fatta fin ora.

Non polemizzerò con chi non perde occasione di lanciarmi frecciate e che cerca di lisciare i soliti noti sperando di ottenere non so cosa. Invece, preferisco guardare avanti. In questi mesi ho avuto il piacere di lavorare fianco a fianco con persone giovani e preparate, che hanno una grande volontà di cambiamento. Abbiamo formato un gruppo che è accomunato dalla voglia di dare un taglio netto al vecchio modo di fare politica. Questo gruppo non può che crescere numericamente e, mi auguro, che altre persone vicine ai nostri ideali ci aiutino ad alimentare il fuoco che abbiamo dentro ed a propagarlo in tutto il Comune.

La corsa delle elezioni è terminata, adesso comincia la costruzione del Partito vera e propria..

Io sarò sempre presente e disponibile verso chiunque voglia avvicinarsi a questa meravigliosa realtà che si è fatta avanti in questi mesi.

Il mio impegno è totale e spero di riuscire a trasmettere quello in cui credo ad un numero sempre più grande di miei concittadini e spero che questa Famiglia cresca sempre più di numero.

Concludo ringraziando le persone che mi sono state vicine in questi ultimi tempi, dagli amici alla famiglia a cui ho sottratto molto tempo, e ringrazio tutte le persone che ci hanno sostenuto in questa battaglia.

Christian Purpari





Elezioni 6/7 giugno 2009…. il cambiamento

1 06 2009

Per molti versi stare in disparte e fare i critici è facile. Si rischia molto poco pur approfittando del potere di parlare e sparlare su chi ha il coraggio di mettersi in gioco e mettere il proprio operato a servizio dei cittadini e inevitabilmente al suo giudizio.

Sento molte lamentele e molte “chiacchiere da bar”. Inoltre è di moda scrivere sui blog e polemizzare sulle cose che non ci sembrano giuste . Le critiche negative nei confronti degli altri sono divertenti da scrivere e uno spasso per chi le legge.

Ma la realtà a cui bisogna rassegnarsi è che anche l’opera più mediocre è sicuramente superiore a qualunque giudizio che non porti dei consigli o delle proposte.

Forse è arrivato il momento che i “critici della politica” e i cittadini rischino qualcosa nello scoprire e difendere il nuovo.

Il mondo è spesso avverso alle novità e alle nuove idee.

Al nuovo servono sostenitori.

Ho deciso di partecipare alla creazione del Popolo Delle Libertà di Coriano e di mettermi in gioco come candidato consigliere perché ho intravisto il cambiamento.

Molti sostengono che la politica è “sporca” e farse hanno ragione. Qui a Coriano la politica è sempre stato uno strumento di potere, ma non di ascolto e di dialogo con la cittadinanza, come dovrebbe essere.

La squadra che abbiamo costituito non è solo un gruppo di persone tecnicamente molto preparate, ma è anche una squadra che per la quasi totalità, è formata da persone giovani che non sono stati contaminati da una politica che tutto è tranne che quello che dovrebbe essere. I valori spesso vengono offuscati da un modo di governare che spesso non è limpido e chi ci deve instradare ci mette in un gioco a cui poi è difficile sottrarsi.

La nostra fortuna è questa. Stiamo creando qualcosa di completamente nuovo, senza doverci immettere in qualcosa di già esistente.

In questi giorni di campagna elettorale mi sto accorgendo che la nostra idea iniziale sta emergendo e sta facendo presa sulle persone con cui parliamo.

Io spero e mi batterò perchè in futuro la nostra squadra riesca a mettere in crisi la vecchia politica e l’idea che le persone hanno sulla politica corianese.

C’è chi mi ha detto che politici si nasce. Io invece mi chiedo: “a cosa serve la politica?”. Personalmente è da quando ho 17 anni che mi interesso di politica, ma non a Coriano. Perché ho deciso di propormi? Perché per la prima volta sono convinto che si possa accantonare quello che è stato fino adesso e si possa scrivere una nuova pagina della politica corianese.

Adesso esiste un partito. Le iscrizioni sono aperte. Chiunque può essere parte del cambiamento. Siamo persone che hanno la volontà di dedicare il loro tempo libero ad ascoltare e a trovare soluzioni per i problemi del territorio insieme ai cittadini.

Sembra una frase normale da sentire, ma credetemi una cosa è pronunciarla, un’altra è portare avanti una politica di questo genere.

Fino ad oggi non è mai successo, anche se più volte promesso, ma da oggi e per il futuro, per noi del centro-destra, sarà una priorità.

La poltrona non ci interessa in quanto tale. È indifferente chi andrà ad occupare il posto di consigliere e chi no. Mi preme la vittoria, perché ci vuole un cambiamento a Coriano. Ci vuole alternanza nel governare, se no inevitabilmente si perde il mordente di fare meglio. La sinistra (che non è più centro-sinistra) non ha nuove idee e lo evidenzia nel programma. Quando parlano nelle varie frazioni esaltano quello che hanno fatto fin’ora (a mio avviso, sopravvalutando il proprio operato) e promettono di continuare le opere già presentate. E poi? Quali sono le opere che intendono fare? Come pensano di affrontare la crisi commerciale a cui è soggetta Cerasolo Ausa (a parte attaccare Berlusconi…)? Come intendono affrontare il problema sull’inceneritore? La viabilità del “medioevo” che abbiamo, come pensano di porvi rimedio?

Leggendo e ascoltando le loro proposte, la risposta è niente!

Raccontano di essere molto attenti al volontariato. Non parlano di programma, ma di come passano la domenica in mezzo agli anziani…

A parte preoccuparsi di accaparrare i voti, quali sono le novità e i programmi per Coriano???

Io ritengo che se dovessimo vincere, anche a loro farebbe bene. Stare all’opposizione per la prossima legislatura, farà tornare loro la fantasia e sono certo che alla prossima campagna elettorale avranno idee valide da proporre.

Dateci la possibilità di dimostrare che il cambiamento è possibile e che il futuro di Coriano sta a cuore ai cittadini e non ve ne pentirete!