…. Casali ….

26 05 2009

Da giorni diverse persone mi hanno chiesto come mai non ho scritto nulla sulla vicenda di Massimo Casali e sulla “guerra” che ne è scaturita all’interno del blog di Fabio Bacchini. Non ho voluto esprimermi perchè chi ha letto quello che è stato scritto dai vari protagonisti, si sarà sicuramente accorto che non merita repliche o commenti. Scandalose le affermazioni di Casali che generalizza e, appellandosi a singoli casi in cui alcuni preti (quindi persone) sono stati indagati per atti di pedofilia, mette poi in discussione tutta l’istituzione della Chiesa come “complice oscuratore” di queste vicende.

Gravissima, poi, è la sua reazione e i toni tenuti con le persone che sono intervenute nella discussione. Se dovesse diventare consigliere o peggio, assessore, come prenderà le critiche al suo operato? Riuscirà a relazionarsi con le persone senza sbatterle fuori dal suo ufficio???

Sintomatico il fatto che in seguito abbia cancellato tutto quello che aveva scritto per poi pubblicare delle scuse che suonano false e di circostanza.

Il sindaco uscente che interviene solo dopo numerosi appelli provenienti da diverse parti, come va interpretato?

Voglio invece esprimere il mio consenso agli interventi fatti da Pamela Pasini e da Marialorenza Cioni. Condivido sia la presa di posizione che il contenuto degli interventi.

Soprattutto mi è molto piaciuta la citazione fatta da Pamela. Non conoscendoci personalmente, mi baso su quanto ha scritto e affermo che mi sembra una persona preparata e con spirito di confronto. Spero che anche in futuro rimanga così. Anche se siamo in schieramenti diversi, mi sembra una persona con cui ci si possa confrontare in maniera costruttiva per il bene del Comune, che poi altro non dovrebbe essere che il nostro obiettivo principale, indipendentemente dal colore e dalla provenienza.

Altrettanto d’accordo con quello scritto da Marialorenza. Purtroppo non riesco a essere imparziale in un commento e fiducioso per il futuro, visto il modo sgarbato in cui ha accolto me e i miei colleghi del centro-destra alla serata della presentazione della loro lista.





Mercatone Uno….

26 05 2009
Tutto ad un tratto Cerasolo è diventata una  frazione di cui si preoccupano tutti.... Fino a qualche tempo fa, gli unici che  avevano a cuore questa realtà erano le persone che ci abitano o che hanno  un'attività commerciale sita sulla superstrada di San Marino, adesso è bastato  un articolo apparso sui giornali per catturare l'attenzione di tutti. BENE! Era  ora! Speriamo che questo avvicinarsi al problema commerciale porti qualche idea  nuova.
Cerasolo è il luogo nella parte sud di Rimini che  potenzialmente può competere con il mega polo commerciale che si è venuto a  creare a Rimini-Nord (Iper, Multisala, Decathlon, Castorama,..... ed ora Ikea e  nuovo Mercatone Uno).
Certo la lotta sarà dura, ma perchè arrendersi?  Fino ad oggi i commercianti sono rimasti soli. La zona è soggetta ad un notevole  degrado e le attività commerciali (molte sono piccole) sono rimaste isolate e  senza possibilità di crescere e in molti casi hanno deciso di chiudere. Leggendo  il blog del freelance Bacchini (http://coriano.wordpress.com), si può leggere  un'analisi della situazione con particolare riferimento al Mercatone Uno.  Condivido pienamente ciò che ha scritto per la quasi totalità, ma sull'ultima  frase spendo qualche parola.
La Petroltecnica... Questo è un problema che va  trattato con il riguardo che merita e a breve potrete leggere un post dedicato  solo a questo discorso, però una parentesi è d'obbligo farla anche adesso. Sono  d'accordo con Fabio sul fatto che è una situazione da rivedere, ma c'è un solo  modo per rivederla dal mio punto di vista: SPOSTARLA IN ALTRO LOCO. E' una  grandissima azienda. Ammirevole l'espansione che ha avuto in questi anni e di  tutto rispetto è il numero di persone a cui da lavoro. Sono d'accordo che  dobbiamo assolutamente far sì che rimanga nel territorio di Coriano, ma NON dove  si trova ora! E' vero che è una risorsa per il comune, ma per la sua particolare  attività, non può assolutamente rimanere in mezzo alle abitazioni e in una zona  che è stata definita POLO COMMERCIALE DI PRIMO LIVELLO. Forse non tutti lo  sanno, ma la situazione è proprio così.
Da qui, dal mio punto di vista, bisogna partire  per rendere "attuali" le attività COMMERCIALI della zona. Il comune potrebbe  rendere più vivibile la zona tombinando i fossi e costruendo marciapiedi che  consentano la passeggiata sulla Superstrada; creare, finalmente, l'illuminazione  (visto che attualmente se si cammina di sera lungo la consolare si rischia la  vita..); creare finalmente le rotonde che snelliscano il traffico. Rotonde che  però siano concepite solo per il transito verso San Marino e non studiate per il  passaggio dei camion che vanno verso la Petroltecnica. A questo proposito faccio  un'accenno al programma del centro-sinistra che prevede l'istituzione di queste  rotonde. Sottolineo che  per favorire la Petroltecnica è stata progettata la  rotonda in prossimità della Combipel dandola in costruzione direttamente  all'azienda. La scorsa amministrazione comunale ha subordinato la costruzione  della rotonda del Mercatone Uno alla realizzazione della rotonda della Combipel.  In campagna elettorale il centro-sinistra utilizza la scusa che non ha potuto  cominciare i lavori in quanto la Petroltecnica non ha ancora cominciato la  costruzione della rotonda che compete loro. Bene... ma nessuno dice che c'è un  vincolo all'inizio di questi famosi lavori... Sono anni che il Comitato d'Area  di Cerasolo (www.cerasolo.com) si batte anche a livello legale  per risolvere il problema ambientale che si è creato a Cerasolo. A tal  proposito, Petroltecnica è ferma con i lavori e non può cominciare nessun tipo  di lavoro stradale (tagliando il discorso ai minimi termini). Se questo che mi è  stato riferito rispondesse a verità, la domanda nasce spontanea... Se dobbiamo  aspettare la rotonda della Combipel, della quale i lavori attualmente non hanno  data di inizio e gli altri lavori sono subordinati a quella, quando potremo  vedere miglioramenti della zona???
Inoltre, come dicevo prima, la zona è stata  definita POLO COMMERCIALE DI PRIMO LIVELLO e come tale aveva diritto a  finanziamenti a fondo perduto per le aziende. Per vari motivi (...) e, dal mio  punto di vista incapacità, non si è mai attinto da questi fondi. Bisognerebbe  accertarsi che siano ancora usufruibili... Secondo voi, dare la possibilità alle  aziende di eseguire lavori di ristrutturazione e abbellimento, elargendo  incentivi a fondo perduto, aiuterebbe i commercianti o no?
Anche l'idea del centro-sinistra di istituire un  mercato nel parcheggio del Centro Commerciale di Cerasolo Ausa mi sembra ottima  per attirare gente nel nostro territorio. Anzi, si potrebbero pensare fiere,  sagre o appuntamenti gastronomici su prodotti tipici.
Oltre a questo bisognerebbe aiutare gli  imprenditori che desiderano aprire nuove aziende nel nostro territorio con  incentivi (siano essi economici, ma anche burocratici). E'  doloroso dirlo, ma in tutti questi anni le aziende sono state lasciate al loro  destino senza pensare che sono proprio loro che danno vita alla nostra zona. Se  non riescono a sopravvivere e vogliono trasferirsi, attualmente, chi può  biasimarle? Diamo motivo di credere all'amministrazione comunale, facciamo  quanto è in nostro potere per agevolarle, isituiamo un colloquio collettivo, ma  anche individuale con ogni singola realtà commerciale al fine di trovare una  collaborazione proficua per le aziende e, di conseguenza, per il  territorio.
Queste sono le cose da fare per iniziare a  rivitalizzare il nostro polo commerciale, non alzare le braccia in segno di resa  e riconsiderare la zona come zona industriale che, altro non è, uno sminuire la  nostra frazione.




Lettera aperta al sindaco uscente Luigina Matricardi

21 05 2009

Caro Sindaco uscente,

le elezioni sono ormai prossime. Come sappiamo bene entrambi il futuro del comune dipenderà dalle preferenze che i nostri concittadini vorranno accordarci. Sicuramente più dimostreremo di avere argomenti da trattare riguardanti il nostro territorio, più cattureremo l’attenzione degli elettori. Leggendo il giornalino di informazione comunale posso ipotizzare che proprio per questo intento sia uscito con un numero “speciale”…

Rimarco, come se ce ne fosse bisogno, che il suddetto giornalino è sempre stato un mezzo poco ortodosso (visto che viene finanziato dai cittadini) pe fare propaganda alla maggioranza uscente e al centro-sinistra in generale. In questo numero, tanto per peggiorare le cose, viene fatto un riepilogo su quanto fatto nella scorsa amministrazione.

Risiedendo a Cerasolo ho subito letto la parte che mi compete. Spicca in fondo a sinistra, nella pagina dedicata alla frazione, il cartello di inizio lavori in via Pascoli. Data inizio lavori (tecnicamente) 04/05/2009 …. data pubblicazione giornalino 05/05/2009 … Immagino che avete fatto le fotografie al cartello direttamente al magazzino comunale..

“L’avvenuta costituzione del Comitato dei Commercianti ed Artigiani di Cerasolo Ausa ha consentito in questi ultimi anni di affrontare in maniera positiva numerose questioni di questa zona”. Il comitato a cui lei, o chi per lei, si riferisce è stato istituito (dai Democratici di Sinistra di Coriano, per chi non lo sapesse) fra luglio e settembre 2007, quindi… a quali anni si riferisce? Lapsus freudiano? Forse sarebbe meglio dire: “in questo anno e mezzo…”

Visto che siamo in argomento comitato…ho letto sul sito un articolo che è comparso qualche giorno fa sulla stampa (del quale francamente mi aspettavo una smentita) in cui si parla che per affrontare l’apertura dell’Ikea a Rimini Nord, c’è stata una riunione a Cerasolo Ausa dove si elaborava un progetto per la viabilità. Si fanno nomi e cognomi di imprenditori importanti della zona, oltre al suo. Ora, mi è stato confermato che ne Giuseppe Giorgi, ne Luigi Valentini e ne Ivo Colombini erano presenti alla suddetta riunione. Altro lapsus o semplicemente dava più tono alla serata?

“Realizzazione dell’area sportiva di Cerasolo…” Le chiedo di specificare meglio quale dei lavori sono stati eseguiti, visto che campo, spogliatoi e magazzino derivano dalla precedente amministrazione. Forse intendeva ristrutturazione? Ampliamento? Recizione?

Sono sicuro che vorrà chiarire questi dubbi, perchè sono gli stessi che hanno anche i residenti a Cerasolo. Tutti si sono accorti come quei pochi lavori che sono stati fatti da questa amministrazione si sono tutti concentrati in quest’ultimo periodo. Non basta più citare nomi e fare l’elenco di miseri lavori, sapendo che le cose più importanti sono state tralasciate. E’ inutile continuare a colpevolizzare il Presidente del Consiglio alzando le spalle e facendo finta di non essere partecipe ai problemi del Comune.

I cittadini sono molto più presenti alla politica locale di quanto Lei pensi e vogliono delle risposte convincenti.

Un “suo” cittadino





Caro Bacchini, …

21 05 2009

Caro Fabio,

da quando ti conosco ti ho sempre stimato e ritenuto una persona seria. Hai sempre parlato in modo specifico e, visto che sono un tecnico anch’io, hai sempre catturato la mia attenzione quando intavolavi un discorso.

Visto il modo in cui ti sei comportato sul tuo blog, devo ammettere che mi hai molto deluso. Critichi il programma, che tu stesso hai contribuito a scrivere e il modo in cui lo propongo, senza sapere cosa io stia facendo. Lo so che quando qualcuno controbatte quello che scrivi non è mai una cosa piacevole, ma dovresti ben guardare quello scrivi in risposta. Io sono sul territorio che mi compete tutti i giorni a parlare dei miei obiettivi, tu invece… ne hai?

Fare il “puro” o il freelance, come ti piace essere definito, è solo una maschera dietro la quale ti piace nasconderti. Visto che parli di programma, dovresti sapere che a Coriano non serve un critico politico, ma persone che lavorino sodo e siano propositive. Inoltre hai anche l’arroganza di “censurare” gli interventi cancellando quelli che non ti piacciono e lasciando la tua come ultima parola e chiudendo i commenti a tuo comodo. Ti ripeto: Coriano non ha bisogno del “Santoro” della situazione, ma di gente che voglia fare progredire il paese.

Hai fatto riferimento ad una proposta fatta nei tuoi confronti. Ti ribadisco (visto che hai cancellato il mio commento) che hai frainteso quello che ti è stato detto. La persona a cui fai riferimento ti ha chiesto tutt’altra cosa. Prova a richiedergli quale fosse il ruolo in cui avresti avuto la possibilità di operare.

Credo che tu sia una persona capace e al di là di questa parentesi, mi auguro che tu abbia voglia di aiutarci a creare un futuro per il nostro territorio che tanto ci sta a cuore.

il tuo amico

Christian





Risposta al sindaco uscente Luigina Matricardi sulle “veline” del Centro-Destra

11 05 2009

Cara Luigina,

sono rimasto sorpreso dal suo articolo apparso nei giorni scorsi su diversi giornali locali. Ho sempre creduto che la politica fosse il discutere miglioramenti o cambiamenti per il bene cittadino, invece quello che ho letto ha ben poco a che fare con questa mia convinzione. Notevoli sono le parole da Lei spese nei confronti del PDL e dei suoi alleati. Caratteristica e sicuramente “innovativa” la definizione di una nostra candidata insignita del titolo di “velina”. Nota è la sua avversione per il Presidente Berlusconi, quindi la domanda nasce spontanea: “non sarà per caso un’allusione di questo tipo?”

E’ vero che le nostre candidate sono giovani ed esteticamente affascinanti, ma basta informarsi (come sicuramente avrà fatto…) per sapere che sono persone preparate tecnicamente nel proprio campo specifico.Ma non tema, non vorrei che Lei impiegasse il suo tempo in un momento così delicato, per cui le assicuro che avrà modo di rendersi conto di persona della competenza e della determinazione dei nostri candidati tutti.

Invece sono personalmente curioso di sapere se il suo “staff” comprende persone altrettanto preparate.

Il nostro programma, che Lei dice essere un mistero, è già in mano a chi dovere ed è on-line sul nostro sito ufficiale. Al contrario il vostro mi sembra misero di idee.

Oltretutto mi tolgo dal ruolo di candidato consigliere e, da semplice cittadino, Le chiedo:

“Dopo tutti questi anni di promesse seguite poi da una mancanza totale di azione, cosa volete ancora promettere?”

Lo so, lo so, avete finito il teatro!!! Ma se posso permettermi… qual’è il vanto nel finire un progetto iniziato da un’altra amministrazione prosciugando le casse del comune e senza prevedere una gestione dello stesso che si autofinanzi senza attingere ancora ai soldi dei contribuenti?

Dal mio punto di vista, sono questi gli argomenti da trattare. Il nostro, che non è uno scontro ma un confronto e indipendentemente dal risultato finale, deve avere come unico scopo il benessere dei Corianesi in tutte le frazioni e la salvaguardia del territorio. Gli attacchi personali sono sintomo di una politica sterile e mi creda, i cittadini lo sanno!

Grazie per l’attenzione





La Mamma è sempre la Mamma … forse non più!!

10 05 2009

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sentito pronunciare la frase: “la Mamma è sempre la Mamma!”

Questo perchè?

Perchè la Mamma è sempre stata una figura sia di riferimento che di rifugio. La persona che ci ha sempre seguiti dal momento che ci ha messo al mondo. Per tutta la vita, la mamma è sempre stata una figura presente, sempre al nostro fianco e nella quale potevamo ricorrere ogni volta che le cose che le cose non ci erano favorevoli, sentendoci rassicurati con il classico: “poverino!”…

Era la persona che ci preparava i pranzi veloci nella pausa dal lavoro e che ci cucinava quando invitavamo gli amici a cena. La persona che immancabilmente scoppiava in lacrime al matrimonio del figlio/a. La persona che, anche se cresciuto e indipendente, ti considerava sempre il/la suo/a piccolo/a…

La mamma… che si sarebbe tolta la vita per amore dei figli e che voleva sempre che tutti avessero una vita fortunata e che nessuna delle proprie creature dovesse patire qualsivoglia problema.

Ma ora? La figura della madre è rimasta sempre la stessa, ma il comportamento delle donne odierne è uguale a quello tenuto in passato dalle donne che perfettamente ricoprivano il ruolo di MAMMA?

Purtroppo i tempi sono cambiati. Le donne non sono più casalinghe, ma sono obbligate econimicamente a lavorare. Cercano giustamente la loro indipendenza e vogliono far carriera al pari dei colleghi maschi. Questa situazione, di contro, ha portato anche gli uomini ad assumersi compiti che prima erano prettamente svolti dalle proprie mogli. Giustamente i compiti vengono suddivisi dalla coppia in maniera che la donna non debba essere sola ad affrontare sia il lavoro sia le “faccende” di casa. Anche il ruolo di madre ora viene suddiviso fra entrambi i genitori. I compiti e i ruoli non sono poi così diversi e netti. Questo è inequivocabilmente giusto. Sia per la madre, sia per il padre, sia soprattutto per i figli, che hanno finalmente la possibilità di godersi entrambi i genitori in maniera uguale.

Purtroppo di questi tempi sempre più frequenti sono le separazioni e, di seguito, i divorzi. Qui nascono i veri problemi. Quando la madre faceva prettamente il proprio ruolo, i figli (con particolare riferimento ai bambini) erano tutelati dal ruolo che la donna aveva intrinseco nella sua natura. Adesso sempre più spesso ci si imbatte in situazioni paradossali. Si vedono donne che antepongono il proprio bene a quello dei figli. Sempre più spesso le donne usano i figli come “mezzo di ricatto” per gli ex compagni. Ormai, per quanto sia agghiacciante dirlo, i figli sono diventati uno strumento di potere che le cosiddette “madri” (in questo caso è d’obbligo mettere questa parola tra virgolette).

Forse è arrivato il momento in cui bisogna cominciare a considerare che i padri e le madri siano alla pari sia sotto il piano dei doveri, ma soprattutto, sotto il piano dei DIRITTI.

Inoltre, da qualche anno a questa parte, l’Europa è soggetta all’immigrazione da parte dei popoli dell’est. Sicuramente sarà una questione di usanze diverse, ma resta il fatto che le donne che arrivano da quel tipo di realtà cercano subito di creare una famiglia con un uomo del posto, dopodichè utilizzano lo strumento “figli” per ottenere favori sia a livello giuridico sia (e soprattutto) a livello economico.

è arrivato il momento di cambiare

questa tendenza!!!

Basta strumentalizzare e

vendere una figura che

ormai è diventata

mitologica!!!